L’eredità dell’abate nero
Il patto dell’abate nero
L’enigma dell’abate nero
Marcello Simoni • L’eredità dell’abate nero
Firenze, 21 febbraio 1459. Il banchiere Giannotto Bruni viene ucciso nella cripta dell’abbazia di Santa Trìnita. L’unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, arrestato con l’accusa di omicidio e poi liberato. Da quel momento in poi Tigrinus sarà costretto a fronteggiare i tentativi di vendetta della famiglia della vittima. Mentre cerca di sfuggire, il ladro scopre però che la morte del banchiere è legata a un tesoro che si trova su una nave proveniente dall’Oriente. Per aver salva la vita, Tigrinus dovrà stringere un patto con Cosimo de’ Medici e affrontare un incredibile viaggio per mare, alla ricerca di un uomo sfuggente e imprevedibile... Un uomo chiamato l’abate nero.
Marcello Simoni • Il patto dell’abate nero
13 marzo 1460, porto di Alghero. Un mercante ebreo incontra in segreto l’agente di un uomo d’affari fiorentino, Teofilo Capponi. Vuole vendergli un’informazione preziosissima: l’ubicazione del leggendario tesoro di Gilarus d’Orcania, un saraceno dei tempi di Carlo Magno. Venuta per caso a conoscenza della trattativa, Bianca de’ Brancacci, moglie di Capponi, si convince che quel tesoro abbia a che fare con la morte di suo padre. Elabora così un piano preciso, aiutata da ladro fiorentino Tigrinus, che partirà per Alghero, spacciandosi per Teofilo Capponi, per poi mettersi sulle tracce dell’oro di Gilarus. A Firenze, intanto, qualcuno cerca di impadronirsi della Tavola di Smeraldo...
Marcello Simoni • L’enigma dell’abate nero
Estate 1461, Mar Ligure. Angelo Bruni, mercante navale e all’occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da Avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del cardinal Bessarione. Deciso a sfruttare quell’informazione, Angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a Ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l’aiuto del ladro Tigrinus. Ma l’avventura non andrà come previsto e Tigrinus raggiungerà Ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di Bessarione e quelli di Bianca de’ Brancacci...