Alla scoperta dei segreti perduti di Roma | |
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Flavia Calisti | |
9788854199132 | |
Itinerari per scoprire nuovi scorci, leggende, aneddoti e tradizioni
Roma è unica: in nessun’altra città si può camminare dentro la storia, accanto alla storia, sopra la storia. I nostri passi si muovono sopra ville, tombe, terme, chiese, templi. Ci sono luoghi in cui la storia è stata scritta: a largo Argentina, per esempio, proprio davanti al teatro, nel punto in cui Cesare venne pugnalato, o nella basilica di San Pietro, dove si è conservata la Rota Porfiretica, il grande cerchio di porfido sul quale Carlo Magno si inginocchiò per essere incoronato la notte di Natale dell’800 d.C. Luoghi in cui la storia ha conosciuto i suoi bivi più tragici, come ponte Milvio, presso cui Massenzio annegò, dando campo libero a Costantino e al trionfo del Cristianesimo, o che conservano memorie incredibili: sul Palatino vi sono ancora i fori della capanna attribuita a Romolo, sotto Villa Torlonia c’è il bunker di Mussolini, a Casal de’ Pazzi troviamo zanne di elefanti di 200.000 anni fa, accanto a installazioni di street art. I monumenti che incontreremo in queste pagine non sono descritti tecnicamente, ma “ascoltati”: ogni antica pietra ha da raccontare un avvenimento, un evento o anche solo un particolare della vita di un anonimo cittadino. Gli stessi romani più appassionati della loro storia non possono dire di sapere tutto di Roma, perché c’è sempre qualche angolo sconosciuto da scovare, da esplorare, da amare. Questo libro vi aiuterà a trovare molte di queste tracce, sfatando luoghi comuni e rivelando particolari ancora ignorati di quella che fu l’Urbs, la “città” per eccellenza, destinata, per volere stesso degli dèi, a essere caput mundi.
Un libro indispensabile per scoprire i segreti della Città Eterna
• Quando Google Maps era di marmo (La Forma Urbis Romae)
• Qui (non) riposano le ossa di Scipione (Il sepolcro degli Scipioni)
• Il bambino morto per aver studiato troppo (La Porta Salaria)
• La ninfa che pianse troppo (La Caffarella)
• La prima parolaccia detta pure in chiesa (La basilica di San Clemente)
• Un tombino che nasconde un tesoro (L’ipogeo di via Dino Compagni)
• L’isola che non c’era (L’Isola Tiberina)
• Le piramidi di Roma erano più di quelle di Giza! (Le tombe piramidali)
• La caserma dei pompieri (L’excubitorium della VII coorte)
• Quando le fogne a Roma funzionavano e le donne erano furbe (La Cloaca Maxima)
• «Fin qui arrivò Fiume» (Le inondazioni del Tevere)
…e tanto altro ancora