«Francesca Ramacciotti è la signora italiana del thriller storico.» Carlo Martigli
Pisa 1174. Mentre l’architetto Deotisalvi inizia a costruire la Torre di Pisa, viene rubato l’oro che anticamente rivestiva l’antico arco di trionfo della città: la porta Aurea. Inoltre la città è funestata da una serie di strani omicidi, su cui è chiamato a indagare il giovane perito legale Lanfranco, pupillo di Deotisalvi.
Giorni nostri. Yasser Martani, autore di saggi storici, è convinto, grazie a una serie di ricerche, che il ladro che sottrasse l’oro fosse un notabile di Pisa e che quell’immensa fortuna sia ancora nascosta in città. Insieme a Emma, la sua giovane assistente, Martani si lancia così in una caccia al tesoro a ritroso nel tempo, scavando proprio nel periodo in cui Lanfranco era alle prese con il misterioso assassino. Ma qualcosa lega i delitti e gli intrighi del passato al presente. Qualcosa di enigmatico che potrebbe essere nascosto tra le pagine di un antico diario, ora nelle mani di Emma. E ben presto, quella che sembrava un’innocua indagine storica, si trasforma in un’avventura molto pericolosa…
Un tesoro scomparso all’ombra di un monastero.
Un assassino che semina morte tra donne innocenti.
Un inquietante mistero che attraversa i secoli.
«Francesca Ramacciotti può essere definita la Signora italiana del thriller storico. La sua Pisa del xii secolo, dove intrighi e delitti si consumano a ritmo serrato durante la costruzione della torre pendente, non si dimentica.»
Carlo A. Martigli