Introduzione di Riccardo Reim
Edizione integrale
La storia della creazione è forse il racconto più conosciuto al mondo. Eppure, fatta eccezione per quel che succede col serpente, non sappiamo quasi nulla della vita di Adamo ed Eva nel paradiso terrestre. Mark Twain colma questa lacuna con l’ironia e l’umorismo caratteristici della sua eccellente prosa. Adamo, carattere solitario e di poche parole, non era preparato alla compagnia di Eva, che invece adora parlare ed è molto estroversa. Ma alla fine, ci rassicura lo scrittore, dopo una lunga serie di spassosi litigi, imparano a vivere insieme e scoprono perfino che, tra due opposti, ci può essere amore e armonia. Scritto in forma di diario, questo racconto arguto e raffinato è una riflessione sui sessi, sul matrimonio, sull’amore: talvolta spietata, a tratti dissacrante, attraversata da una sotterranea malinconia. Il volume contiene inoltre altri sei testi di Twain sullo stesso argomento, in una singolare raccolta che rende il giardino dell’Eden il palcoscenico di un confronto, quello tra i sessi, inesauribile nella sua universalità.
La nuova creatura dice di chiamarsi Eva. Va benissimo. Non ho nulla in contrario. In passato avevo reputato fosse superfluo. La parola, evidentemente, mi incute rispetto; e in effetti è una bella parola, ampia, che ben sopporta la ripetizione. Fa capire che non si tratta di una creatura neutra, ma di una lei.