Un grande thriller storico
La nuova avventura del mercante di libri maledetti
Ignazio da Toledo è morto. O almeno questo è ciò che racconta Uberto, suo figlio, quando, nel luglio del 1232, raggiunge la corte di Sicilia nella speranza di riabbracciare la sua famiglia. Palermo, tuttavia, sarà per lui l’inizio di un nuovo incubo. Se di sua madre si sono perse le tracce, sua moglie e sua figlia sono tenute prigioniere in un luogo ben celato. Il loro carceriere è Michele Scoto, astrologo personale dell’imperatore Federico II, convinto che il mercante gli abbia sottratto e nascosto un libro misterioso, la leggendaria Prophetia Merlini. Uberto ignora che le sue disavventure sono intrecciate a quelle di un uomo senza passato che sta navigando su una nave di pirati barbareschi lungo le coste dell’Africa settentrionale e del mar Rosso. Il suo nome è Al-Qalam e, obbedendo agli ordini di un crudele capitano, è alla disperata ricerca di un tesoro inestimabile e capace di legare Dio all’uomo, un tesoro donato in tempi remotissimi da re Salomone alla Regina di Saba. Mentre Al-Qalam lotta per ritrovare la sua identità e Uberto per salvare la madre, Sibilla tenta con ogni mezzo di ricongiungersi alla famiglia e di sfuggire all’acerrimo nemico di Ignazio da Toledo, lo spietato frate domenicano Pedro González…
La saga italiana più venduta nel mondo
Ai primi posti delle classifiche
Un autore da un milione e mezzo di copie
Vincitore del Premio Bancarella
«Chi sa raccontare in maniera più avvincente e grandiosa di Marcello Simoni? Chi meglio di lui accoppia personaggi storici e personaggi di fantasia fino a confondere il lettore su verità e immaginazione? Simoni è l'unico legittimo erede di Umberto Eco (ma è più divertente del maestro).»
Antonio D’Orrico
«Il principe del giallo storico all’italiana.»
la Repubblica
«La cultura medievistica di Umberto Eco riverbera luminosa sulla narrativa di Marcello Simoni.»
Il Messaggero
«Come sempre Simoni coinvolge e cattura l’attenzione. Solo lui, tra i giallisti storici italiani, sa stupirci con innata maestria e assoluto rispetto del contesto epocale.»
La Stampa