La nuova indagine del commissario Calligaris
Mentre le prime avvisaglie della pandemia cominciano a preoccupare il mondo, Adalgisa Calligaris riceve in commissariato la denuncia di Filippo Acquacheta: qualcuno avrebbe rubato dalla tenuta della sua famiglia lo spartito di un’antica opera lirica, chiamata Rosamunda. Lui e suo zio Fortunato l’hanno cercata ovunque, ma senza successo. Peccato che dell’esistenza di quest’opera non ci sia alcuna prova. Lo zio di Filippo ne sarebbe infatti venuto a conoscenza in sogno, su indicazione nientemeno che di Giuseppe Verdi. Adalgisa, impossibilitata ad accettare la denuncia del furto di qualcosa che probabilmente non esiste, manda via il ragazzo. Ma quella che sembrava una storia strampalata si trasforma ben presto in qualcosa di più. Malachia Capoccetti, membro della squadra che gli Acquacheta avevano ingaggiato per cercare l’opera, viene trovato morto pochi giorni dopo: nonostante l’assurdità della storia, Adalgisa non può che cominciare a indagare…
Un’antica opera lirica. Uno strano furto.
Un’indagine inquietante per il commissario Calligaris.
Hanno scritto dei suoi romanzi:
«Fino all’ultimo tante ipotesi, tanti sospetti e una soluzione inaspettata che non si era presa in considerazione. Davvero bello!»
«Ben fatto, ben scritto, scorrevole e con il colpo di scena finale.»
«Sensibilità, intuizione psicologica e profonda umanità permettono alla protagonista di risolvere i casi. L’autrice ha saputo rendere veri e credibili i suoi personaggi.»