Thérèse Philosophe. Il più grande scandalo erotico dell'illuminismo

€ 1,99

A cura di Riccardo Reim

Giudiziosa e assennata, la giovane Thérèse racconta con dovizia di particolari le proprie esperienze e peripezie sessuali, parlando «allo spirito e al cuore», senza preoccuparsi troppo degli «imbecilli mortali» o dei «censori irascibili» che potranno fraintenderla. Ma la graziosa protagonista è sì una libertina, ma è anche e soprattutto – spesso non senza ironia – philosophe, come viene sottolineato fin dal titolo: ogni aneddoto scabroso che racconta diventa il pretesto per una dissertazione sull’esistenza, l’amore, la religione o le leggi. Ogni passo sulla via del piacere diventa un piccolo, esemplare trionfo dei sensi e dell’Illuminismo. Per scrivere questo romanzo erotico, che è anche una feroce satira contro il clero e la religione, l’autore attinse a piene mani da un clamoroso fatto di cronaca, e anche per tale motivo fu ristampato parecchie volte nonostante le accanite persecuzioni e i sequestri. In breve, i fatti erano i seguenti: un padre gesuita, Girard, riuscì a corrompere una sua penitente di diciannove anni, Catherine Cadière. Il religioso irretì e approfittò ripetutamente della ragazza, promettendole di guidarla sulla via della santità. Indagato con grande clamore per abuso e corruzione nel 1730, Girard fu tuttavia assolto al processo e Catherine condannata a morte (condanna poi commutata in una severa ammenda per diffamazione).

ISBN: 9788854157293 - Pagine: 92 - classici n. 473 - Argomenti: Classici moderni - Classici
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