Un libro commovente sull'amore e gli orrori dell'Olocausto
È davvero impossibile sfuggire al proprio destino?
1942, ghetto di Varsavia.
Jascha e Lilka riescono a scappare dal rastrellamento nazista seguendo due diverse strade, che però si incroceranno di nuovo anni dopo a Londra. Jascha diventerà uno scrittore di grido, famoso soprattutto per le sue storie cupe. Un giorno – sono ormai passati quarant’anni dalla fine del conflitto – riceve un invito per una presentazione da tenere proprio nella città di Varsavia. La moglie Lilka ne è entusiasta, perché rimpiange i luoghi della sua infanzia. Il marito, invece, è più scettico perché della loro città natia non è rimasto praticamente più nulla. Ciononostante, la coppia intraprende un lungo e faticoso viaggio in treno attraverso un’Europa stretta dalla morsa dell’inverno, approdando finalmente in una Varsavia ormai irriconoscibile ai loro occhi. Ma, una volta tornati tra le strade che un tempo erano quelle del ghetto, Jascha e Lilka dovranno fare i conti con il loro doloroso passato e con molti segreti che fino ad allora erano rimasti sepolti.
Un libro straordinario sull’amore e gli orrori dell’Olocausto, scioccante e commovente, che vi rimarrà nel cuore.
«La Edelman sa rendere meglio l’esperienza di chi è dentro – a un trauma, al proprio passato, al ghetto – anziché quella di chi ne è per sempre fuori.»
Daily Mail
«Il ritratto coinvolgente di due anime tormentate.»
New York Times Book Review
«Una storia di ferite ancora aperte, raccontata in una prosa pulita, di pura intensità. La Edelman fa un’analisi accurata e profondissima dell’esilio e del ritorno.»
Publishers Weekly