La vera storia dell’uomo che entrò nel più spietato campo di concentramento di sua spontanea volontà
Settembre 1940. Dal momento in cui si hanno notizie dell’inizio dell’attività nel campo di prigionia nazista di Auschwitz, ben poco filtra su quello che succede davvero oltre il filo spinato.
Witold Pilecki, membro della resistenza polacca, si offre volontario per una missione ad altissimo rischio: farsi catturare dalle SS, entrare nel lager e raccogliere quante più informazioni su ciò che avviene lì dentro. Se possibile, dovrà anche sabotare le attività che vi si svolgono. Ma una volta all’interno di Auschwitz, Pilecki capisce che quello non è un normale campo di prigionia. L’orrore della Soluzione Finale nazista lo spinge allora a tentare il tutto per tutto: evadere, raggiungere l’Europa dell’ovest e informare gli Alleati delle mostruosità che avvengono in quel posto. Una missione che sembra un vero e proprio suicidio. Censurata dal governo comunista polacco nel dopoguerra, la straordinaria storia di Pilecki viene riportata alla luce in questo libro. Attraverso diari, testimonianze e documenti a lungo secretati, Jack Fairweather ricostruisce una delle vicende più scioccanti della seconda guerra mondiale. La tragica fine della missione di Pilecki, infatti, non fu decisa ad Auschwitz, ma nelle stanze segrete di Londra e Washington…
Vincitore del Costa Book Award
In corso di traduzione in 18 Paesi
Bestseller n°1 del Sunday Times
Presto un film da questo straordinario romanzo
«Un racconto straziante… Il giusto omaggio a uno dei più grandi eroi di guerra e una feroce accusa all’incapacità di agire degli Alleati occidentali.»
Sunday Times
«Straordinario.»
The Times
«Il racconto dell’Olocausto da una prospettiva inedita.»
Publishers Weekly
«Una capacità di coinvolgere il lettore che non ha pari nelle altre testimonianze su Auschwitz. […] Il libro di Fairweather è sostenuto da una ricerca impressionante ed è scritto con l’eleganza e il ritmo dei migliori thriller.»
The Guardian
«Witold Pilecki è uno dei più grandi eroi sconosciuti della seconda guerra mondiale – se non il più grande in assoluto –, e il profondo e accurato libro di Jack Fairweather è il racconto più esaustivo della sua straordinaria vita.»
The Economist