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Benvenuti nella mia officina digitale
Stefania S., amatissima dal Booktok, torna in classifica con il suo “Badlands”. E a noi spiega perché, anche dopo il boom in libreria, continua a usare la piattaforma di autopubblicazione che l’ha resa celebre
Stefania S. su Robinson
Ricordo come fosse ieri il giorno in cui la maestra di italiano delle elementari ha convocato mia mamma. Convinta di aver combinato qualche guaio, ero pronta a ricevere una ramanzina, invece, al suo ritorno, con mia grande sorpresa, ho scoperto che la maestra voleva parlare con lei per un motivo del tutto diverso: era sbalordita dalla fantasia che emergeva dai miei temi e voleva sapere che tipo di letture facevamo a casa, perché trovava incredibile la vivacità dei miei racconti.
È stato alle scuole medie, però, che ho cominciato a scrivere davvero, in un momento in cui la lettura era una delle mie passioni principali. Creavo dei veri e propri diari, scritti in prima persona da protagonisti di romanzi che leggevo o appartenenti alle serie TV che guardavo.
Al liceo, poi, ho iniziato a ideare trame con personaggi estremizzati, eccentrici e fuori dalle righe, simili a quelli dei fumetti.
Inizialmente, annotavo queste idee su un'app per appunti, poi ho scoperto Wattpad, una piattaforma di scrittura che mi ha permesso di dare finalmente vita a tutte quelle trame. E di condividerle.
Quando ho cominciato, nessuno mi leggeva, ma non mi demoralizzavo, forse perché scrivevo principalmente per me stessa, utilizzando la piattaforma come una sorta di bozza digitale.
Dal 2022, invece, uso assiduamente il mio profilo Instagram dedicato ai libri, attraverso il quale comunico con i lettori, fornisco aggiornamenti di scrittura e posto sempre un countdown, affinché chi mi segue riceva un avviso al momento della pubblicazione del capitolo sulla piattaforma. Una volta che l’ho pubblicato, i lettori possono dapprima commentare su Wattpad e poi interagire con me nelle Instagram Stories. Una cosa che amo è intrattenere i lettori con gli spoiler, delle anticipazioni sui futuri capitoli, che di solito posto su Instagram o TikTok.
In generale, per me una trama non nasce mai a tavolino. Ogni storia ha un percorso unico e personale, che a volte può richiedere addirittura anni di gestazione. Una volta che sono soddisfatta dell’idea, procedo a creare una scaletta che funge da guida, ma resta abbastanza flessibile da consentirmi di cambiare direzione. Scrivo tutti i giorni, anche se il numero di parole giornaliere è variabile. Durante la fase di produzione creativa, per me è importantissimo non avere scadenze, questo permette alle mie idee di fluire liberamente. Utilizzo le note del telefono per annotare spunti, dialoghi e scene: sul cellulare ho più di mille note dedicate esclusivamente alla scrittura. Vi inserisco qualsiasi cosa mi venga in mente, in qualsiasi momento, per circa due settimane. Dopodiché, trasferisco le note su Wattpad, dove le ordino creando una bozza digitale. Poi, una volta che è pronta, la situazione cambia. Con la musica in sottofondo, per me grande fonte di ispirazione, ci lavoro quotidianamente, almeno sei ore al giorno, e man mano che mi avvicino al momento della pubblicazione di un capitolo, posso arrivare a dedicare anche dodici ore alla revisione e alla sistemazione del testo, facendo molte ricerche. Il giorno della pubblicazione è sacro: non prendo impegni di alcun tipo e lo dedico interamente a questo. Nonostante scrivere su Wattpad sia una passione, ci metto molta dedizione. Tengo ai miei lettori e desidero offrire loro tutto il mio impegno, anche perché spesso aspettano settimane o mesi per un nuovo capitolo.
Una domanda che mi viene spesso rivolta è «Perché scrivi ancora su Wattpad? Non sarebbe meglio pubblicare direttamente in libreria?» La risposta risiede nel mio approccio alla scrittura: ho imparato da autodidatta e mi sono formata con la pubblicazione a puntate. Fa parte del mio processo creativo, ma non solo: mi permette di non sentirmi sola durante la scrittura, vista la comunità di lettori che mi accompagna e commenta insieme a me. Questo scambio costante di opinioni mi dà una motivazione incredibile e mi offre l'opportunità di crescere insieme ai lettori, di coinvolgerli e di farli sentire parte integrante del processo di creazione delle mie storie. E poi, su Wattpad, la struttura delle storie è leggermente diversa rispetto al formato cartaceo. In digitale, il lettore si aspetta capitoli più lunghi, ma che rimangano comunque scorrevoli e avvincenti, con un finale aperto perché adoro la suspense. La versione di una storia che arriva in libreria è pressoché inalterata nella trama, ma è curata insieme all’editore e ha delle scene inedite. Rappresenta una versione migliore rispetto a quella digitale, ed è anche un oggetto speciale da custodire, perché racchiude l'essenza della storia amata e ne costituisce una forma tangibile. Come dimostrano tanto l’esperienza di Badlands quanto quella di Love Me Love Me. Devo tutto ai miei lettori, perché, sebbene io abbia iniziato a scrivere per me stessa, senza di loro questo viaggio non sarebbe altrettanto divertente ed emozionante. La vera sfida è trovare l’equilibrio tra la mia voce creativa, a cui è importante per me essere fedele per mantenere autenticità, e i commenti dei lettori. Accolgo ogni parere, sia esso positivo o critico, perché so che contribuisce a migliorare la mia scrittura. Se la mia necessità di espressione è la forza motrice di ogni parola, i lettori sono il cuore pulsante della mia scrittura: faccio tesoro delle loro opinioni, senza mai compromettere la mia vena creativa. È infatti solo conservando la mia libertà artistica, senza limitazioni o censure, che la scrittura diventa un processo realmente gratificante per me e, credo, per i miei lettori.
21/07/2024